scemo (sost.)
Vale " limitazione ", " incompletezza ", e ricorre in Pd XX 136 con riferimento alla mancanza di conoscenza degli spiriti celesti riguardo al numero dei futuri beati: noi, che Dio vedemo, / non conosciamo ancor tutti li eletti; / ed ènne dolce così fatto scemo.
In Pg X 14 lo scemo de la luna / rigiunse al letto suo per ricorcarsi, più probabilmente sarà da intendersi: " la luna (già scema, perché son passati più di quattro giorni dal plenilunio: cfr. Inf , XX 127; ed è quindi prossima alla fase dell'ultimo quarto) giunse all'orizzonte e tramontò " (Sapegno).