scenaristica
s. f. Previsione di scenari possibili.
• Adesso però cade anche l’ultimo baluardo, quello della Consob. Nel documento in consultazione fino alla scorsa settimana (direttiva 2009/65/CE), la Commissione ne spiega la ragione: «Per la rappresentazione della scenaristica relativamente ai fondi strutturati, il nuovo schema proposto richiama le disposizioni comunitarie adottate sul punto (...) che impongono una scenaristica di tipo deterministico (o what if) e non di tipo probabilistico, come previsto dal precedente schema di prospetto». (A. Bon., Repubblica, 13 giugno 2011, Firenze, p. XIX) • Può tornare in occidente la scenaristica al servizio degli imperi, depressa dall’incapacità degli europei di farne uno e dalla trasformazione dell’America da impero in regno da parte di [Barack] Obama, perché da qualche giorno è aumentata la probabilità che [Mitt] Romney vinca le presidenziali nel novembre 2012 e attui un progetto di ricostruzione della Pax Americana. (Carlo Pelanda, Foglio, 15 maggio 2012, p. 3) • Il paradigma centrale rimane sempre il cambiamento. La tematica dominante è la scenaristica. Quella disciplina che cerca di prevedere i possibili futuri. (Nicolò Di Leo, Corriere della sera, 27 settembre 2017, p. 42, Eventi).
- Derivato dal s. m. scenario con l’aggiunta del suffisso -istica.
- Già attestato nel Corriere della sera del 12 settembre 1999, p. 1, Prima pagina (Giuseppe De Rita).