SCHÉDO FERROTI, D. K
, Pseudonimo anagrammatico sotto il quale è più noto Théodor Fircks (in russo Fedor Ivanovič Firks), diplomatico ed economista russo nato a Kalven (Curlandia) il 7 aprile 1812, morto a Dresda il 7 aprile 1872. Discendente da nobile famiglia, partecipò alla guerra di Crimea come ufficiale del genio nell'esercito russo. Entrato più tardi nel servizio diplomatico, fu inviato a Bruxelles come addetto commerciale; scoppiata l'insurrezione polacca del 1863, a causa del suo atteggiamento favorevole verso gl'insorti, specialmente in seguito alla pubblicazione della Lettre d'un patriote polonais au gouvernement national de la Pologne (Berlino 1863) e de La question polonaise (ivi 1863), dové abbandonare il suo posto e si ritirò a Dresda.
Fu nel suo tempo uno degli scrittori politici della Russia più liberali; si preoccupò in specie dei problemi economici e delle loro ripercussioni sulla situazione politica delle nazioni. Tra le sue opere sono soprattutto note le Études sur l'avenir de la Russie (voll. 10, Berlino 1857-1868) in cui combatte la servitù della gleba e l'assolutismo. Scrisse inoltre Sur les chemins de fer de la Russie (Berlino 1858), Lettres sur l'instruction populaire en Russie (Lipsia 1869), Die internationale Arbeiterbewegung (Berlino 1872).