SCHERIA (Σχερίη o Σχερία, Scheria)
Terra favolosa ricordata nell'Odissea come la sede dei Feaci. Essa è concepita come un'isola remota da tutte le altre terre, bella, feracissima e rallegrata da una continua e meravigliosa primavera. Vi regna Alcinoo, protetto dagli dei e amato dai sudditi, in una reggia che non ha l'uguale per magnificenza; mentre i Feaci godono una vita beata nella loro città, la quale ha, secondo l'Odissea, l'aspetto di una ricca città ionica. In realtà i Feaci sono antiche divinità dell'oltretomba, e la Scheria non è se non la misteriosa terra dei morti, abbellita dai rosei colori della poesia. Ciò non di meno i Greci tentarono d'identificare la Scheria, riconoscendola di preferenza nell'isola occidentale di Corcira, dove anche fiorì un culto di Alcinoo.
Bibl.: U. v. Wilamowitz-Moellendorff, Homerische Untersuchingen, Berlino 1884, passim; H. Zimmerer, Scheria, das Land der Phäaken u. die Insel Corcyra im Altertum, Lipsia 1892; O. Jessen, in Roscher, Lexikon der Myth., IV, col. 558 seg.; L. Bürchner, in Pauly-Wissowa, Real-Encyclopädie der klassischen Altertumswissenschaft, II A, col. 406 seg.