schianza
Vocabolo di etimo incerto (forse da ‛ chiazza '), anche ‛ stianza ' in toscano, e in antico anche schiancia (v. nel codice Urbinate lat. 366 e in genere nella tradizione settentrionale), o scanza (Ash e Laur). Appare soltanto in If XXIX 75, nella rappresentazione dei due falsatori di metalli, Griffolino e Capocchio, dal capo al piè di schianze macolati. Vale " crosta " di piaghe o ferite, o più precisamente, nel presente contesto, " èscara ", la lesione cutanea formata dalla scabbia.