SCHICK Béla
Pediatra, nato a Boglár in Ungheria il 16 luglio 1877. Dal 1902 al 1923 fu presso T. Escherich e C. v. Pirquet nella clinica pediatrica di Vienna dove nel 1912 conseguì la libera docenza; dal 1923 insegna al Mount Sinai Hospital di New York. È particolarmente noto per i suoi studî sulla difterite (v. sotto).
Insieme con C. v. Pirquet ha scritto sulle malattie da siero (1905) e sulla scarlattina (1910); pubblicò le sue classiche ricerche: Über die intrakutane Wertbestimmung des Diphterieantitoxins (in Handb. d. Techn. u. Meth. d. Immunitätsf., I, Jena 1911); ha compilato il capitolo Diphterie dell'Handb. d. Kinderheilk., 4ª ed., II, Lipsia 1931.
Reazione di Schick (Münch. med. Wschr., LV, 1908, p. 504). - È l'intradermoreazione con la tossina difterica in dose corrispondente a 1/50 della dose di tossina difterica mortale per una cavia del peso di grammi 250. Iniettata nel derma della regione anteriore del braccio, se il soggetto non possiede un'immunità naturale o acquisita verso la difterite, dà luogo allo sviluppo di un nodulo rosso, infiltrato, arrotondato, talora con vescicolazione centrale; il massimo sviluppo è raggiunto al 3°-4° giorno, dopo di che la manifestazione si attenua e scompare lasciando come residuo una zona pigmentata. F. v. Gröer (Die Dermoreaktionen, in Handb. d. biol. Arbeitsmeth., XIII, 2, 3, Berlino-Vienna 1924) e K. Kassowitz hanno descritto una reazione paradossa aspecifica che dev'essere distinta dalla precedente. Con la reazione di Schick è possibile studiare nei diversi periodi della vita il decorso dell'immunità naturale e acquisita verso la difterite e organizzare, vaccinando i soggetti che rispondono positivamente, la profilassi sociale della difterite.
Sintomo di Shick (Wien. klin. Wschr., XXIII, 1910, p. 153). È un particolare stridore laringeo espiratorio che può manifestarsi nell'adenopatia tracheo-bronchiale in seguito alla pressione delle ghiandole peritracheali sulla trachea e sui bronchi.