SCHÖNAICH-CAROLATH, Emil, principe di
Poeta tedesco, nato l'8 aprile 1852 a Breslavia, morto nel castello di Haseldorf (Holstein) il 30 aprile 1908. Fu ripetutamente in Italia da bambino; si trasferì quindicenne coi genitori a Wiesbaden, dove compì gli studî medî. La guerra del '70 lo trovò a Zurigo scolaro di J. Scherr e di G. Kindel, da lui ammiratissimo. La carriera militare che intraprese nel 1872 fu da lui abbandonata dopo pochi anni e il poeta poté darsi a suo agio a lunghi viaggi. Visitò tra l'altro Roma. Nel 1878 apparvero le sue prime poesie Lieder an eine Verlorene, di tono heiniano. Un fine senso della natura distingue le Dichtungen (1883). Nel 1887 lo Sch. si sposò con Karoline v. Knorring e si stabilì a Haseldorf. La sua lirica, divenuta più intima e più raccolta, accoglie ora problemi morali e sociali sia nelle liriche (Gedichte, 1903) sia nelle novelle. Dal pessimismo di Tauwasser si giunge attraverso il "Weltschmerz" di Vom Könige, der sich totgelacht (in Geschichten aus Moll, 1884) a Bürgerlicher Tod (1894), in cui il poeta ha ritrovato Dio e nell'amore per Dio comprende tutta l'umanità e tutta la creazione (Der Heiland der Tiere, 1896).
Lo Sch., che poco prima di morire curò un'edizione delle proprie opere in 7 volumi (1907) e una scelta (1907), occupa tra i poeti neoromantici del tardo Ottocento un posto personalissimo.
V. Klemperer, Prinz E. v. Sch., Charlottenburg 1908; G. Schuler, Prinz E. v. Sch. als Mensch und Dichter, Lipsia 1909; E. Becker, Prinz E. v. Sch., Lipsia 1927.