SCHULTENS
. Famiglia di semitisti e arabisti olandesi, che in tre generazioni diede notevoli cultori di studî orientali. Il primo e maggiore è Albert S., nato a Groninga nel 1686, morto a Leida il 26 gennaio 1750, ivi professore dal 1732 di scienze bibliche e lingue orientali. Suo merito precipuo fu l'introduzione del metodo comparativo nello studio dell'ebraico e dell'arabo (Vetus et regia via hebraezandi, Leida 1738; Institutiones ad fundamenta linguae hebraeae, ivi 1735-56), rompendo l'isolamento in cui lo studio della "lingua sacra" era stato sino allora tenuto; è però da notare come nell'applicazione di questo principio egli fosse tratto a considerare troppo esclusivamente l'arabo (di cui fu del resto valente conoscitore; ricordiamo i suoi Monumenta vetustiora Arabum, 1740) in funzione ausiliare e in servigio dell'ebraico stesso. A lui successe nella cattedra di Leida il figlio Johann Jakob (1716-1778), e a questo a sua volta il figlio Hendrik Albert, nato a Herbon il 18 febbraio 1748, morto a Leida il 12 agosto 1793. Quest'ultimo, oltre a pubblicazioni minori, sempre relative alla paremiografia araba, ha legato il suo nome all'intrapresa edizione della grande collezione di proverbî arabi di al-Maidānī, di cui lui vivo non fu pubblicato che uno Specimen (Leida 1773); la parte da lui elaborata fu edita postuma da N. G. Schröder (Meidanii proverb. arabicorum pars, Leida 1795).