Sciacca Comune della prov. di Agrigento (191 km2 con 40.835 ab. nel 2008, detti Saccensi o Sciacchitani). La cittadina è situata su un ripiano presso il Mar di Sicilia, ai piedi del Monte San Calogero. Fra i centri costieri più attivi della Sicilia, è dotata di un porto commerciale e peschereccio. Il pescato alimenta una fiorente industria conserviera; altre attività riguardano i settori cartario, del mobilio e del legno. Il turismo è favorito dalla presenza di alcuni stabilimenti termali, che sfruttano le locali sorgenti di acque cloruratosodiche sulfuree. L’agricoltura produce cereali, vino, olio, legumi e agrumi. Praticato anche l’allevamento.
S. sorse presso le antiche terme Selinuntine, note per le proprietà curative delle loro acque. Il nome moderno della località è di origine araba (ash-Shāqqa). Centro di una contea sotto i Normanni, S. tornò al demanio regio e rimase per lo più nella condizione di città demaniale sotto i domini svevo, angioino e aragonese. Nel 1355 Guglielmo Peralta conte di Caltabellotta vi stabilì una signoria e la fortificò. Passato poi il predominio ai Luna, con l’appoggio dei sovrani la città ottenne limitazioni del potere dei signori.