SCIAFFUSA (ted. Schaffhausen; A. T., 20-21)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone omonimo, situata a 400 m. s. m., sul versante di una collina che scende dolcemente verso la riva destra del Reno, alla confluenza di questo fiume con la Durach. Il clima è mite e salubre; la temperatura media annua del mese più freddo (gennaio) è di −1°,9, quella del mese più caldo (luglio) di 17°,7; le precipitazioni piuttosto scarse ammontano a 835 mm. annui; i venti dominanti sono quelli di SO., SE. e NE. Vi sono talora gelate tardive che recano molto danno alle colture.
La città, ricordata per la prima volta nel 1045, deve la sua origine e il suo sviluppo alla posizione poco a monte delle cascate del Reno; ha all'incirca la forma di un triangolo, i cui lati sono formati dal Reno a sud, dalla Durach a est e dalla linea ferroviaria a ovest. Il centro della città con le strade strette e tortuose, con le case sormontate da piccole torri e ornate di affreschi, con le numerose fontane, tutte decorate, conserva il caratteristico aspetto d'una città medievale. A monte della confluenza della Durach con il Reno sorge l'Unterstadt, una volta compresa nell'antica cinta di mura. Dopo il 1880 l'aumento considerevole della popolazione ha reso necessaria la costruzione di nuovi quartieri che sono sorti a est e specialmente sull'Emmersberg.
La popolazione, che era appena di 7700 ab. nel 1850, ha subito un aumento notevolissimo; nel 1900 era quasi raddoppiata (15.275) e nel 1930 raggiunse i 21.118 ab. Gli abitanti parlano il tedesco e sono per la maggior parte protestanti. Fino dal sec. XIV Sciaffusa è stata un importante centro commerciale grazie al Reno che, poco a valle della città, precipitando in cascate e cessando perciò di essere navigabile, costringeva a sbarcare le merci, trasportate per via fluviale dal Lago di Costanza a Sciaffusa, e a condurle per via di terra sulla strada del Klettgau. Nel secolo XIX, dopo la costruzione della ferrovia che passa poco a monte delle cascate, l'importanza di Sciaffusa aumentò ancora poiché essa fu collegata rapidamente ai principali centri della Svizzera centrale. Infine, in seguito all'utilizzazione della forza motrice del Reno, Sciaffusa vide sorgere numerose fabbriche di tessitura e filatura della lana, di orologi, di macchine, di strumenti per apparecchi di fisica.
Per mezzo di ferrovie Sciaffusa è collegata a nord con il Baden, a ovest con Basilea, a sud con la linea del Gottardo e a est con i centri del Lago di Costanza, ai quali è anche unita da un servizio regolare di battelli sul Reno.
Monumenti. - Il convento benedettino di Allerheiligen, fondato circa il 1050 dal conte Eberardo III di Nellenburg, fu consacrato nel 1064 e, dal 1087, aggregato alla congregazione di Hirsau della quale adottò lo stile architettonico. L'odierna chiesa, consacrata nel 1103-04, ha pianta basilicale, tre navate divise da colonne, soffitto piano, transetto, coro quadrato e cappelle laterali. Il chiostro romanico risale ai secoli XI-XII, l'ala meridionale al sec. XV. Nel cortile c'è una campana del 1486, la cui iscrizione fornì a F. Schiller il motivo per la sua poesia Die Glocke. Nel convento c'è ora il museo comunale. La collegiata di S. Giovanni, eretta nel 1460-67, fu ampliata nel 1515-17. Delle fortificazioni della città è notevole l'imponente costruzione circolare del Munot (1564-85); tra le numerose case private dei secoli XVI-XVIII è celebre la casa "zum Ritter" con la facciata affrescata da Tobias Stimmer (circa 1570). Notevoli alcune belle fontane.
Storia. - In posizione particolarmente favorevole per essere all'incrocio d'importanti strade, sulla riva del Reno, Sciaffusa sorse dapprima come mercato e appartenne ai conti di Nellenburg dai quali passò col 1080 al monastero di Allerheiligen (Ognissanti) fondato presso al mercato nel 1050. Così fin quasi alla fine del sec. XII l'abate del monastero ebbe il diritto di nominare il bailo della città, che dovette a Federico Barbarossa di essere ricondotto di nuovo sotto la dipendenza diretta dell'impero. Dal 1197 al 1218 fu data in feudo agli Zähringen, estinti i quali, Federico II rivendicò l'avvocazia del monastero e il dominio della città. Il sec. XIII fu il periodo di massimo fiore di Sciaffusa e segnò anche l'inizio delle sue relazioni con gli Asburgo che nel 1330 riuscirono ad avere su di essa quel dominio che conservarono fino al 1415, quando la città, riscattandosi dal dominio austriaco, ottenne da Sigismondo di divenire di nuovo città imperiale. Durante il periodo austriaco si combatté all'interno della città un'aspra lotta tra nobili e artigiani che portò alla costituzione corporativa del 1411, confermata poi dallo statuto del duca Federico. Così, fino dal sec. XIV, Sciaffusa iniziò con diverse altre città quelle alleanze che nel 1454, con l'alleanza stretta sotto la minaccia di un nuovo dominio austriaco con sei altri cantoni, portarono al completo costituirsi della confederazione. Conquistata dalla Riforma nel 1527, Sciaffusa ebbe un nuovo periodo di floridezza e di splendore dopo la pace di Vestfalia e costituì un elemento di notevole importanza nella vita politica svizzera.
Das Bürgerhaus in der Schweiz, VI, Zurigo 1918; H. Christ, Romanische Kirchen in Schwaben u. Neckarfranken von der karolingischen Zeit bis zu den Cisterziensern, I, Stoccarda 1925; J. Hecht, Der romanische Kirchenbau des Bodenseegebietes, I, Basilea 1928; Historisch-biographisches Lexikon der Schweiz, VI, Neuenburg 1931 (con bibl.); C. Escher, Die Münster von Schaffhausen, Chur u. St. Gallen, Frauenfeld 1932.
Il cantone di Sciaffusa.
Cantone della Svizzera settentrionale, confinante a N., a O. e ad E. con il Baden, mentre a S. il Reno lo separa dai cantoni di Zurigo e Turgovia. Ha una superficie di 298 kmq.
La parte centrale del cantone è occupata dal Randen, altipiano giurassico che limita a S. e a E. la regione molassica, e che costituisce una zona di passaggio tra il Giura svevo e quello svizzero. L'altipiano raggiunge la sua massima altezza nel Hoher Randen a 924 m.; di qui poi si abbassa dolcemente verso E. e verso S., mentre scende assai bruscamente verso la valle della Wütach. Le parti più elevate dell'altipiano sono ricoperte da foreste, il cui sfruttamento costituisce una delle principali risorse del cantone. Le ultime propaggini del Randen sono rappresentate dal Klettgau che occupa la parte sud-occidentale del cantone e nel quale le altezze sono sempre inferiori ai 600 m.
Il clima, mite lungo la valle del Reno, diviene più aspro sull'altipiano del Randen; le temperature medie annue si aggirano intorno a 8° (8° a Sciaffusa; 8°,2 a Unter Hallau e 7°,6 a Lohn); le precipitazioni non sono molto abbondanti (800-850 mm. annui), perché la Foresta Nera ripara il territorio dai venti umidi dell'ovest.
Il Reno, che bagna il cantone per circa 15 km. e precipita in cascate poco a valle di Neuhausen, ha un'importanza straordinaria sia come via di comunicazione, sia perché la sua forza si utilizza come energia idroelettrica. Al Reno vanno alcuni piccoli corsi d'acqua che discendono tutti dall'altipiano del Randen.
La popolazione del cantone che nel 1850 ammontava a 35.300 abitanti, nel 1900 saliva a 41.514 ab., nel 1910 a 46.097 ab. e nel 1930 a 51.187 ab., con una densità media di 172 ab. per kmq. Gli abitanti parlano per la maggior parte la lingua tedesca (43.665) e sono per confessione protestanti (39.675) e cattolici (10.889).
I centri principali dopo Sciaffusa, che è il capoluogo, sono: Neuhausen (6355 ab.), Thaingen (2070 ab.), Beringen (1357 ab.), Unter Hallau (1972 ab.) e Schleitheim (1585 ab.). Salvo alcune piccole valli del Randen, ove le condizioni topografiche non permettono una razionale utilizzazione del suolo, in tutto il resto del cantone l'agricoltura trova condizioni assai favorevoli. Circa la metà della superficie del cantone (45%) è coperta da foreste mentre il resto è lasciato alle colture (cereali, vite, foraggi). Le regioni particolarmente adatte alla coltura della vite e degli alberi da frutta sono il Klettgau e la zona che ha per centro Thaingen. Anche l'allevamento del bestiame è assai diffuso: si allevano bovini (1931, 13.449 capi), suini (10.747) e capre (2063).
La base della vita economica del cantone è l'agricoltura e per tale ragione l'industria è poco sviluppata, ad eccezione del capoluogo e della città di Neuhausen ove lo sfruttamento dell'energia idroelettrica fornita dal Reno ha fatto sorgere alcune industrie: quella dell'alluminio a Neuhausen, e fabbriche di orologeria, attrezzi agricoli, strumenti chirurgici e macchine per la tessitura della lana diffuse tanto a Neuhausen quanto a Sciaffusa.
Da Neuhausen irradiano quattro grandi linee di comunicazione che collegano il cantone a N. con il Baden, a O. con Basilea, a S. con Zurigo e Winterthur, a E. con Costanza e Rorschach.