scienziato dei dati
loc. s.le m. Chi è esperto nell’analisi e nell’interpretazione di rilevanti quantità di dati informatici.
• Dino Pedreschi, professore ordinario di Informatica all’Università di Pisa, descrive lo scienziato dei dati come: «Una figura che deve avere più competenze. La prima è sapere gestire, acquisire, organizzare ed elaborare dati. La seconda competenza è di tipo statistico, ovvero il sapere come e quali dati estrarre, la terza capacità è una forma di storytelling, il sapere comunicare a tutti, con diverse forme di rappresentazione, cosa suggeriscono i dati». (Giuditta Mosca, Sole 24 Ore, 26 ottobre 2014, Nòva24, p. 12) • È il nuovo paradigma della Rete, grazie al quale il software, i servizi e i dati non stanno sul nostro computer ma su una «nuvola», un server da qualche parte. Pochissimi lo sanno in Italia e soprattutto non ci sono luoghi dove formarsi adeguatamente. Il cloud è solo un esempio fra i tanti (pensate alla figura del data scientist, lo scienziato dei dati) e va aggiunto che questo non è un problema solo italiano. In Europa ci sono cinque milioni di posti di lavoro che rischiano di restare vacanti per mancanza di competenze. (Riccardo Luna, Repubblica, 2 gennaio 2016, p. 36, RClub) • La rassegna si aprirà domani alle 20.45 con gli interventi di Gualtiero Carraro, titolare di Carraro Lab, e Vincenzo Manzoni, scienziato dei dati di Tenaris. Il primo approfondirà gli orizzonti attuali dell’intelligenza artificiale, il secondo offrirà un focus sul concetto (in divenire) di lavoro al netto dell’impatto dei dati (BigData) e delle tecnologie sull’occupazione. (Luca Bordoni, Giornale di Brescia, 28 settembre 2017, p. 27, Sebino e Franciacorta).
- Composto dal s. m. scienziato, dalla prep. dei e dal s. m. dato, ricalcando l’espressione ingl. data scientist.
> data scientist.