scioperare
Ricorre in uno dei sonetti della tenzone con Forese Donati: Rime LXXV 13 e fa [l'arte del v. 9, cioè il furto] sì a tempo, che tema di carte / non hai, che ti bisogni scioperare, ove il senso è fortemente ironico: " Piantar lì le tue occupazioni (quali altre faccende se non il mangiare e il rubare?) e prendere il volo " (Barbi-Maggini).