Scipione Nasica, Publio Cornelio
Politico romano (sec. 2° a.C.). Console nel 138 a.C., lottò contro la demagogia tribunizia. Nel 133 avversò le riforme di Tiberio Gracco (benché fosse suo cugino), e quando questi cercò di farsi rieleggere tribuno irruppe, alla testa di armati, nell’assemblea popolare. Seguì la mischia nella quale S. si vantò di avere ucciso Tiberio. Gliene derivò grande impopolarità e dovette allontanarsi da Roma. Fu un apprezzato oratore.