scirocco (scilocco)
Vento di sud est, l'Euro (v.) delle antiche rose greche e romane, ricordato in Pg XXVIII 21, ove D. paragona l'accompagnamento al canto degli uccelli prodotto dallo stormire delle fronde della foresta dell'Eden a quello che di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su 'l lito di Chiassi, / quand'Ëolo scilocco fuor discioglie (Ovido Met. XV 603-604 " Qualia succintis, ubi trux insibilat Eurus, / murmura pinetis fiunt ").
Vige l'idea di un vento leggero, che giunge dall'Africa, ed è attenuato dal viaggio sui mari che attraversa; un probabile riferimento allo s. come vento africano è in Pg XXX 89: si scioglie la neve dell'Appennino pur che la terra che perde ombra spiri.
Antichi codici ed edizioni moderne della Commedia leggono scirocco, ma scilocco, oltre che essere - assieme a sirocco e silocco - voce dell'italiano antico, è " conforme al più probabile etimo arabo " (Petrocchi, ad l.). Šalūq (sălūk) o šulūq (šulūk) significa infatti in arabo " vento caldo di sud est sul Mediterraneo ".
Bibl. - G.B. Pellegrini, Gli arabismi nelle lingue neolatine con speciale riguardo all'Italia, Brescia 1972, 364, 428 nota.