SCITALE (σκυτάλη)
Così si denominava un bastoncino rotondo lungo e liscio, del quale gli efori spartani si servivano per trasmettere ai generali lontani dispacci segreti.
Secondo tale sistema, peculiare di Sparta, gli efori facevano preparare le σκυτάλαι, vale a dire due bastoncini perfettamente uguali in lunghezza e grossezza e lavorazione; d'essi, uno trattenevano, l'altro consegnavano al generale partente. Volendo mandare a lui qualche ordine segreto, gli efori, tagliata una fettuccia lunga e sottile di cuoio o di corteccia o d'altro, l'avvolgevano a spirale intorno alla scitale, combaciandola in maniera che non rimanesse interstizio alcuno; su di essa scrivevano l'ordine; quindi, svolta la banda, la ripiegavano più volte e la mandavano senza il legno al comandante cui era diretta. La banda era naturalmente illeggibile per chiunque non avesse posseduto la scitale gemella.
Th. Birt, Die Buchrolle in der Kunst, Lipsia 1907, pag. 273 segg.; A. Martin, in Daremberg-Saglio, Dictionnaire des Antiquités, IV, p. 1161 seg.; J. Oehler, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., III A, coll. 691-92.