SCLAFANI (A. T., 27-28-29)
Paese della Sicilia, in provincia di Palerm0, 72 km. a SE. dal capoluogo, situato a 811 m. s. m., in posizione pittoresca, dominante la valle del Salito (affluente dell'Imera Settentrionale). L'abitato, cinto ancora da mura' si annida su uno sprone roccioso, su cui s'innalzano i resti dei due castelli. Notevole interesse ha la madre chiesa, parte dell'antica cappella dei feudatarî, con bella porta ad arco acuto. A circa 2 km. dal paese vi sono sorgenti termali, clorurato-sodiche solforose, usate per bagni nelle dermatosi, nel reumatismo, linfatismo, scrofola, in alcuni catarri cronici, nella gotta (stabilimento e albergo). Il territorio comunale (135,06 kmq.), coperto in gran parte da pascoli naturali, che alimentano un notevole allevamento di ovini, è coltivato a vite, cereali e ulivi. La popolazione nel 1931 ammontava a 1047 ab. (713) nel centro. Un servizio automobilistico unisce Sclafani alla stazione di Cerda (24 km.), sulla Termini-Agrigento.