Scochetto
Secondo la testimonianza del codice Boccolini, oggi perduto ma fortunatamente utilizzato dal Crescimbeni, S. sarebbe il compositore della musica per la ballata dantesca Deh, Violetta, che in ombra d'Amore, la cui rubrica nel codice citato diceva appunto: " Parole di Dante e suono di Scochetto ".
Di lui non è pervenuta alcuna notizia biografica. Con alcuni musicisti del suo tempo - tra i quali Casella, Marchetto e molti altri, i più sconosciuti - è citato nel sonetto di Nicolò de' Rossi Io vidi ombre e vuy al parangone (v. 5 " el buon Scochetto "; codice Colombino 7 I 32 della biblioteca Capitolare di Siviglia, c. 75 r).
Bibl. - G.M. Crescimbeni, Istoria della volgar poesia, Roma 1698; O. Zenatti, Violetta e S.: noterella dantesca, in " Gazzettino letterario " (Catania) 4 maggio 1899 (rist. in Intorno a D., Palermo 1916, 1-33); M. Salem Elsheikh, I musici di D. (Casella, Lippo, Scochetto) in Nicolò de' Rossi, in " Studi d. " XLVIII (1971) 159-160.