SCOGLIERA
. Architettura. - In architettura con il termine di scogliera vien caratterizzato un rude tipo di muratura costituito da massi di pietre naturali, disposti, pittorescamente e senza regole costruttive, gli uni sugli altri. Questo sistema decorativo vuol richiamare la naturale configurazione delle rocce e degli scogli; i suoi masselli di pietra quasi sempre hanno irregolari superfici e di giunto e presentano sommariamente sbozzata la faccia in vista, volutamente non rifinita o ad arte contraffatta. La scogliera architettonica, nella maggioranza delle sue applicazioni, ha solamente carattere di rivestimento; rare volte assume una vera funzione portante.
L'adozione delle scogliere, nella costruzione di fontane e giardini fa la sua apparizione nello scorcio del Cinquecento, quando il senso del pittoresco prese il sopravvento in architettura, con la conseguente sopravvalutazione dei valori plastici. Costituì così il naturale sbocco barocco a quello speciale carattere rustico (v.), impresso a nicchie e fontane già dal Rinascimento, nelle espressioni del quale rientra anche la scogliera.
L'amore per la natura e il gusto byroniano dell'orrido, fecero apprezzare a lungo, fin dopo la metà del sec. XIX, queste scogliere, pittorescamente rivestite di muschi; in seguito lo spirito che le sorreggeva decadde e la minore cura con la quale vennero eseguite, in giardini e giardinetti, ha talvolta conferito alla scogliera più l'apparenza di una parodia, che di un'imitazione della natura. I materiali adottati sono costituiti da pietre naturalmente cavernose - quelle che nel Rinascimento venivano chiamate tartari - o porose, che meglio si prestano a un effetto pittorico, dando maggiore possibilità di vegetazione ai muschi e alle felci nell'Ottocento molto apprezzati. Nel Cinque e Seicento vi si adoprarono anche frammenti stallattitici e incrostazioni calcaree.
G. Jekyll, Wall and Water gardens, Londra 1913; L. Dami, Il giardino italiano, Milano 1924; A. Colasanti, Le fontane d'Italia, Roma 1926; M. L. Gothein, Geschichte der Gartenkunst, Jena 1926; V. Mariani, Lo stile "pittoresco" nella fontana di Trevi, in Arch. e arti decor., sett. 1928.