scoglio (iscoglio)
Come " roccia " del fondo marino, a proposito del palombaro che va giuso / talora a solver l'ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso (If XVI 135). Ha senso figurato in Fiore XLVIII 7 vo a fedir a tale iscoglio, / s'Amor non ci provede, ch'i' son casso.
Nelle altre occorrenze designa per lo più i ponti rocciosi di Malebolge: divenimmo / là ‛ v ' uno scoglio de la ripa uscia (If XVIII 69); Già eravamo, a la seguente tomba, / montati de lo scoglio in quella parte / ch'a punto sovra mezzo 'l fosso piomba (XIX 8); Su per lo scoglio prendemmo la via, / ch'era ronchioso, stretto e malagevole (XXIV 61); analogamente in XVIII 111, XIX 131, XX 26, XXI 30 e 43, XXVI 17, XXVII 134, XXVIII 43, XXIX 38.
Sia al plurale che al singolare può indicare un'intera " fila di ponti ": così da imo de la roccia scogli / movien che ricidien li argini e ' fossi / infino al pozzo (XVIII 16); Noi discendemmo in su l'ultima riva / del lungo scoglio, pur da man sinistra (XXIX 53); e ancora XXI 107 e 111.
In Pg II 122 Correte al monte a spogliarvi lo scoglio / ch'esser non lascia a voi Dio manifesto, i commentatori antichi videro una metafora corrispondente a " impedimento " interposto fra il penitente e Dio: " 'l peccato, che oscura sì omne cognizione d'anima, che la somma felicità no po esser conosciuda " (Lana, ripreso dall'Ottimo); " saxum et onus vitiorum, quod pergravat animam ad ima " (Benvenuto); " la macchia del vizio e del peccato la quale si spoglia co la penitenza " (Buti), e quindi, senza sostanziali differenze, Landino, Vellutello, Daniello (quest'ultimo glossa: " ostaculo et impedimento del peccato "). Primo il Lombardi, concentrando la sua attenzione sul verbo ‛ spogliare ' di cui s. è oggetto, dette al vocabolo il senso di " integumento ", " scorza ", proposta che ha trovato largo credito presso i moderni. Del resto s. per " scorza " (principalmente la " pelle " che il serpente cambia, ma anche il " corpo ", la " persona " dell'uomo) è attestato presso gli scrittori medievali; v. B. Latini Tesoretto 2566 " Ma pensati davanti / se per modo d'orgoglio / enfiaste unque lo scoglio / sì che 'l tuo Creatore / non amassi di core ", e Lapo Gianni Novelle grazie a la novella gioia 9. Altri esempi riporta Parodi, Lingua 284.