SCOGLIO
. Secondo la terminologia scientifica dei fondi sottomarini, questa voce, corrispondente al ted. Riff, al fr. reaf, all'ingl. reef, indica un rilievo isolato formato da roccia dura, di modeste dimensioni, la cui sommità è coperta da meno di 11 m. d'acqua; mentre rilievi analoghi formati di materiale sabbioso o incoerente si dicono secche. La quota di 11 m. è stabilita in relazione col fatto che emergenze di così piccolo fondale possono ostacolare la navigazione: pertanto gli scogli sono sempre indicati nelle carte marine. Gli scogli possono anche affiorare dall'acqua e perfino emergere dal livello marino per altezze più o meno cospicue; anzi, in questo ultimo senso la parola è più spesso adottata nell'uso comune (per es., lo scoglio della Meloria). Gli scogli emergenti sono continuamente minati dall'erosione marina, e il loro studio è spesso interessante per le svariate forme di abrasione che essi presentano. Sono frequenti soprattutto in vicinanza delle coste erte e rocciose: si dà anzi, nell'uso comune, il nome di scoglio anche a una sporgenza rocciosa, bene individuata, della costa stessa (per es., lo scoglio di Quarto).