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scompenso cardiaco

Dizionario di Medicina (2010)
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scompenso cardiaco


Incapacità del cuore di pompare una quantità di sangue adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti, in condizioni di normale pressione di riempimento e ritorno venoso. Lo s. c. viene classificato in sistolico e diastolico. Lo s. sistolico è caratterizzato da una compromissione della funzione sistolica ed è principalmente imputabile alla cardiopatia ischemica, all’ipertensione arteriosa, alla cardiomiopatia primitiva e ad alcune disfunzioni delle valvole mitroaortiche. Nello s. diastolico è alterata la fase di riempimento e questo avviene più frequentemente negli anziani, specie di sesso femminile, affetti da ipertensione arteriosa o diabete mellito. Spesso coesiste una disfunzione sia della fase sistolica che diastolica. In una minoranza di casi lo s. c. è imputabile a una aumentata richiesta metabolica dei tessuti, secondaria a condizioni quali tireotossicosi, anemia severa, carenza di tiamina, fistola arterovenosa. In questi stati morbosi la portata cardiaca è aumentata (s. a elevata portata).

scompenso cardiaco

Sintomatologia

Qualora sia coinvolto il cuore sinistro il sintomo principale è la dispnea nelle sue varie forme, a seconda della gravità: da sforzo, notturna, da decubito e imputabile alla congestione polmonare secondaria all’aumento della pressione venosa polmonare. Altri sintomi sono la tosse e il cardiopalmo conseguente a fibrillazione atriale, che può manifestarsi a seguito della dilatazione atriale sinistra. Qualora sia coinvolto il cuore destro sia come conseguenza della grave disfunzione del cuore sinistro, sia per malattie primitive del sistema arterioso polmonare o per patologia primitiva del polmone, la sintomatologia è caratterizzata da congestione portale, con ascite, e congestione periferica, con edemi declivi.

scompenso cardiaco

Diagnosi

I principali esami diagnostici sono l’ecocardiografia Doppler e la misurazione degli ormoni natriuretici. La prima valuta sia la funzione sistolica (in partic. calcolando la frazione di eiezione) sia quella diastolica e permette la diagnosi differenziale tra le due forme e l’entità della loro compromissione. La seconda consente sia la diagnosi sia la valutazione dell’efficacia della terapia.

Terapia

È fondamentale che il paziente sia reso consapevole della necessità della terapia e segua alcune semplici misure quali il controllo regolare del peso, una dieta iposodica e una quotidiana moderata attività fisica. I farmaci indicati nella compromissione della funzione sistolica sono gli ACE-inibitori o inibitori dell’angiotensina II, i betabloccanti, i diuretici e gli inibitori dell’aldosterone. Nei pazienti in fibrillazione atriale è indicato l’uso di anticoagulanti per la prevenzione delle embolie e la digossina per il controllo della frequenza cardiaca. Il pace maker (➔) biventricolare, di recente introduzione in clinica, con la sincronizzazione dell’attività tra i due ventricoli, tramite un catetere in ventricolo destro e un catetere nel seno coronarico, consente di aumentare la portata cardiaca migliorando la sintomatologia. Nelle forme gravi in cui la terapia è inefficace vi è indicazione, compatibilmente con l’età, al trapianto cardiaco.

Vedi anche
ipertensione Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto di tali cavità si parla di i. sanguigna (arteriosa, venosa o capillare), i. del liquor cefalorachidiano ... betabloccanti Farmaci che agiscono sul sistema cardiovascolare con riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, inibendo i recettori β (➔ recettore) del sistema simpatico, che sono presenti in numerosi organi ma, in particolare, nel cuore e nel sistema vascolare e sono stimolati dalla noradrenalina ... aceinibitóri Farmaci utilizzati nella terapia contro l'ipertensione arteriosa e l'insufficienza cardiaca. Agiscono inibendo l'azione dell'enzima convertitore dell'angiotensina I (ACE, Angiotensin converting enzyme), e quindi la formazione di sostanze ad azione vasocostrittrice. edema Abnorme accumulo di liquido nell’interstizio dei tessuti. Se gli e. sono generalizzati si parla di anasarca. Tra i molteplici fattori che determinano o favoriscono la comparsa di e. hanno particolare importanza: a) l’aumento della pressione idraulica nell’interno dei capillari: patogenesi meccanica ...
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    Universo del Corpo (2000)
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Vocabolario
scompensare
scompensare v. tr. [der. di compensare, compenso, col pref. s- (nel sign. 1)] (io scompènso, ecc.). – Alterare, rompere un equilibrio, provocare uno scompenso, una mancanza di compensazione: s. il carico di un autotreno; una produzione...
scompènso
scompenso scompènso s. m. [der. di scompensare]. – Mancanza di equilibrio, di compensazione: l’inflazione ha provocato un forte s. nell’economia del paese. In patologia, nome dato a condizioni morbose caratterizzate dall’incapacità di un...
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