scoprire (scovrire)
Esprime l'atto del togliere da una cosa ciò che la copre o nasconde, come (nella forma riflessiva apparente, che in antico poteva avvalersi dell'ausiliare ‛ avere ') in If XII 79 Quando s'ebbe scoperta la gran bocca (l'atto di allontanare con la cocca della freccia la barba e i baffi che gli coprono la bocca, è una sorta d'indugio che fa rivivere nel mitico Chirone il ‛ parlar rado ' dei saggi). Significa propriamente il contrario di ‛ coprire ' in alcune forme aggettivali, con valore sia predicativo (XXIII 90 vanno scoperti de la grave stola: tali appaiono D. e Virgilio agl'ipocriti coperti delle cappe di piombo), sia attributivo: Pd XV 116 contenti a la pelle scoperta (le antiche famiglie fiorentine rievocate da Cacciaguida - qui Nerli e Vecchietti - " portabant chlamydes de camozza, sola pelle, sine aliquo panno " [Benvenuto], oppure " pelli conce senza pelo, come sono camozze ", Landino); XXII 60 ti veggia con imagine scoverta (D. vorrebbe contemplare l'immagine corporea di s. Benedetto liberata dalla luce che gliela nasconde). In Pg IV 35 noi fummo... a la scoperta piaggia, significa " non chiusa ai lati ": dal viottolo incavato e stretto i due poeti giungono a un pendio anch'esso erto (vv. 41-42) ma non più limitato da pareti.
Come riflessivo vale " mostrarsi ", " rendersi visibile ": If XVI 123 Tosto verrà di sovra / ciò ch'io attendo [cioè Gerione]... / tosto convien ch'al tuo viso si scovra, " Si mostrerà chiaro ai tuoi occhi " (Casini-Barbi); Cv IV XXIII 6 con ciò sia cosa che lo cielo... non per cerchio compiuto, ma per parte di quello a loro si scuopra, in quanto la forma del cielo non si rivela ai viventi in terra nella sua forma sferica, ma parzialmente, come arco. Analogamente, al passivo: un altro vallon mi fu scoverto, " idest... bulgia quarta, quae erat sub isto ponte, fuit manifestata et oblata oculis meis ", Benvenuto (If XIX 133; e cfr. lo scoperto fondo di XX 5). Anche in contesto metaforico: converrassi / quelle [parole] scovrire a la tua vista rude (Pg XXXIII 102).
Con vari costrutti, sempre in senso figurato, significa " rivelare ", " far conoscere ": Pd III 2 di bella verità m'avea scoverto / ... il dolce aspetto (" intelligere veritatem cuilibet est secundum se amabile ", Tomm. Sum. theol. II II 15 1 ad 3), e V 36; Rime LXVIII 8 'l colpo suo [della donna]... / omai si scopre per soverchia pena (" il soverchio dolore si oppone alla discrezione cavalleresca ", Contini), e CIII 30, detto de lo mio penser. Particolarmente notevole il costrutto assoluto di Pg XXVIII 135 avvegna ch'assai possa esser sazia / la sete tua perch'io più non ti scuopra (per la forma dittongata, cfr. Petrocchi, ad l.): a D. sorpreso dalla presenza dell'acqua e del vento nel Paradiso terrestre che aveva conosciuto privo di alterazioni atmosferiche (cfr. XXI 43-57) Beatrice ha spiegato l'eccezionale natura dell'una e dell'altro.
Significa " trovare ", " rinvenire ", in Rime CII 19 non si scoperse alcuna petra; con valore figurato significa " arrivare a conoscere ", in Pg XIX 108 così scopersi la vita bugiarda (" scorse la fallacia dello argomento de' mortali ", Ottimo).
Al participio con valore di sostantivo, in If XXXI 89 'n su lo scoperto / si ravvolgëa infino al giro quinto: la catena che avvolge il gigante Efialte faceva cinque giri sulla parte del suo corpo che era visibile per essere fuori del pozzo. V. anche DISCOPRIRE.