scossa
scòssa [Der. del part. pass. scosso di scuotere, dal lat. exquotere, comp. di ex- e quatere "agitare"] [MCC] (a) Movimento improvviso, spec. se dovuto a una sollecitazione impulsiva. (b) In talune questioni di meccanica, la derivata temporale dell'accelerazione, in quanto, moltiplicata per la massa, dà la derivata temporale della forza applicata e costituisce quindi una misura del carattere impulsivo di quest'ultima. ◆ [EMG] [FME] S. elettrica: l'effetto sui nervi sensitivi e motori dell'applicazione fortuita oppure intenzionale, a scopo terapeutico, di una corrente elettrica. ◆ [GFS] S. sismica: ciascuno dei movimenti della superficie terrestre con i quali si manifesta un terremoto; in relazione alla sequenza temporale si parla di s. principale e s. susseguente, o replica, mentre in relazione alla direzione dello spostamento del suolo si parla di s. sussultoria, prevalentemente verticale, s. ondulatoria, con una più o meno grande componente orizzontale, s. rotatoria, ecc.: v. terremoto: VI 232 b.