scrofolosi (pop. detta scrofula)
Linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel distretto orofaringeo (tonsille, gengive, ecc.). La malattia, che colpisce prevalentemente bambini malnutriti e in cattive condizioni igieniche, si manifesta con tumefazione dei linfonodi laterocervicali, che progressivamente colliquano, si ulcerano, danno luogo a emissione di materiale caseoso, risolvendosi poi in cicatrici retrattili. La terapia è antibiotica (antitubercolare), chirurgica in casi selezionati.