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SCROFOLOSI

di Antonio Gasbarrini - Enciclopedia Italiana (1936)
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SCROFOLOSI

Antonio Gasbarrini

. È un insieme di manifestazioni ghiandolari, ossee, cutanee e mucose dovute all'azione del virus tubercolare. Si tratta generalmente di forme di tubercolosi attenuata che colpiscono l'infanzia. Le lesioni più comuni sono le ghiandolari; vengono interessati specialmente i ganglî del volto e del collo, che possono ingro3sarsi anche in totalità; sono in un primo tempo duri, mobili e poco dolenti. In un secondo tempo si può avere caseificazione, con fusione in masse voluminose e apertura all'esterno. Ne residuano spesso tragitti fistolosi, che persistono a lungo e lasciano cicatrici deformanti. Delle mucose è colpita spesso quella oculare: è caratteristica della scrofola la cosiddetta cherato-congiuntivite flittenulare. È frequente la tumefazione della mucosa nasale, e l'eczema peribuccale cronico. Per ciò che riguarda la cute, le manifestazioni caratteristiche sono rappresentate dagli scrofulodermì e dalla numerosa schiera dei tuberculidi. Alle ossa, soprattutto distali, si possono avere fatti di osteite con necrosi, sequestri, fistole. Caratteristici sono gl'ispessimenti periostei delle falangi, le quali assumono una forma fusiforme tipica (spina ventosa). La prognosi è spesso benigna. La cura è rivolta specialmente a migliorare le condizioni di vita, di ambiente, di nutrizione (arsenico, iodio, ecc.). Sono molto utili le cure climatiche al mare e l'elioterapia.

Vedi anche
sistema linfatico L’insieme degli organi che, nei Vertebrati, provvedono alla produzione dei linfociti (linfopoiesi) e alla circolazione della linfa (fig. 1). 1. Anatomia comparata Secondo alcuni autori il sistema linfatico, sistema è originariamente connesso con il celoma e secondariamente con il sistema vascolare ... tubercolosi (TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente patogeno. medicina Nota probabilmente già alle grandi civiltà orientali, la tubercolosi fu ... terapia Studio e attuazione concreta dei mezzi e dei metodi per combattere le malattie. botanica La terapia vegetale (o fitoterapia) studia i rimedi, la loro somministrazione e la loro azione sulle piante e sugli eventuali loro parassiti. La terapia in senso stretto cura le malattie già in atto, e può essere ... cute L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. Il termine si usa più particolarmente per indicare la pelle dell’uomo. anatomia comparata Nei Vertebrati ...
Altri risultati per SCROFOLOSI
  • scrofolosi
    Enciclopedia on line
    Linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel distretto orofaringeo (tonsille, gengive ecc.). Si manifesta con tumefazione dei linfonodi latero-cervicali, che progressivamente colliquano, si ulcerano, danno ...
  • scrofolosi (pop. detta scrofula)
    Dizionario di Medicina (2010)
    Linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato nel distretto orofaringeo (tonsille, gengive, ecc.). La malattia, che colpisce prevalentemente bambini malnutriti e in cattive condizioni igieniche, si manifesta con ...
Vocabolario
scrofolòṡi
scrofolosi scrofolòṡi (o scrofulòṡi) s. f. [der. di scrofola, col suff. medico -osi]. – In medicina, linfadenite cervicale, ad andamento cronico, per lo più di natura tubercolare, secondaria generalmente a un focolaio primitivo situato...
scrofolóso
scrofoloso scrofolóso (o scrofulóso) agg. [der. di scrofola]. – 1. Che ha rapporto con la scrofola: diatesi s. (v. scrofolosi); facies o faccia s., volto rigonfio a linee grossolane, che presenta il labbro superiore tumido, occhi arrossati...
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