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Oxford, Scuola analitica di

Dizionario di filosofia (2009)
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Oxford, Scuola analitica di


Indirizzo della filosofia analitica (detto anche filosofia di O. o filosofia del linguaggio ordinario) sviluppatosi nel Novecento, tra le due guerre mondiali e nell’immediato secondo dopoguerra, e promosso da un gruppo di professori dell’univ. di Oxford, i quali, riallacciandosi particolarmente alla filosofia del «senso comune» di Moore e alle tecniche analitiche del ‘secondo’ Wittgenstein, hanno teorizzato la filosofia come «analisi del linguaggio ordinario». Nella concezione di Ryle (➔ ), generalmente considerato il fondatore della scuola, il compito essenziale della filosofia consiste nel risolvere i rompicapo, gli enigmi, le antinomie della tradizione metafisica attraverso la chiarificazione dei termini coinvolti. Più in partic., coerentemente con la teoria del significato come uso formulata da Wittgenstein nelle Ricerche filosofiche (➔ ), tale metodologia si differenzia da quella teorizzata dal neopositivismo logico in quanto rifiuta l’idea di un linguaggio ideale quale termine di riferimento del linguaggio naturale, individuando in quest’ultimo lo strumento essenziale per la critica delle fallacie filosofiche. Notevoli contributi a tale indirizzo sono venuti dagli studi di Austin (➔), in cui l’attenzione si sposta dalla critica della metafisica allo studio approfondito degli elementi del linguaggio ordinario («fenomenologia linguistica»): grazie a un personale metodo di indagine, a metà strada tra la lessicografia e la filosofia, Austin riconosce infatti nel linguaggio comune la presenza di enunciati performativi, ossia di espressioni che, non essendo descrittive, non sono né vere né false, e su questa base giunge a elaborare la sua teoria degli atti linguistici, secondo la quale la comunicazione, in quanto si configura a un tempo come un dire e un fare, implica la compresenza di atti locutivi, illocutivi e perlocutivi. Tra i numerosi filosofi che si sono ispirati, in maniera sempre più libera, alla filosofia del linguaggio ordinario, vanno in partic. ricordati Anscombe, Warnock, Toulmin, Grice, Strawson.

Vedi anche
filosofia analitica Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici ecc.), privilegiando l’analisi di problemi specifici rispetto all’elaborazione di sistemi ampi e ... Gilbert Ryle Ryle ‹ràil›, Gilbert. - Filosofo (Brighton 1900 - Whitby 1976), prof. all'univ. di Oxford (1945-68), direttore (1948-71) della rivista Mind. Interessato originariamente alla fenomenologia di Husserl (alcuni temi della quale rimarranno tipici delle sue ricerche), si rivolse poi, sotto l'influsso di B. ... Oliver Cromwell Statista (Huntingdon 1599 - Londra 1658). Puritano fervente, figlio di un nobile di campagna moderatamente agiato, deputato al parlamento (1628), vi sostenne con energia e poi, dopo una risolutiva crisi religiosa, con entusiasmo veemente la riforma religiosa e l'abolizione dell'episcopato. Si oppose ... Thomas Willis Medico (Great Bedwin, Wiltshire, 1621 - Londra 1675); prof. di filosofia naturale a Oxford (1660), esercitò poi a Londra (1666), acquistando grandissima fama. Integrò lo studio clinico del malato con l'indagine anatomica, approfondita soprattutto a livello del sistema nervoso. Nell'Opera omnia (1681) ...
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    Città dell’Inghilterra, capoluogo dell’Oxfordshire. Ricordata la prima volta nel sec. 8°, l’antica Oksnaford si sviluppò presto nell’Alto Medioevo grazie alla favorevole posizione, situata com’era all’incrocio di alcune vie commerciali e in prossimità di un guado sul Tamigi: a tale posizione essa dovette ...
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    S. Petrocchi Maestro vetrario attivo in Inghilterra tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento.L'attività documentata di T. è legata alle importanti commissioni del vescovo di Winchester, William of Wykeham (v.; 1324-1404), e il suo nome compare sotto l'autoritratto, eseguito per una ...
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    Per l'ipotesi, assai fragile se non del tutto destituibile di credibilità, di un viaggio di D. a O., v. INGHILTERRA. La città è sede della Oxford Dante Society (v.), e vi si svolsero importanti ricerche nel campo degli studi danteschi, come quelle di E. Moore (v.) che a O. insegnò per molti anni nel ...
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Vocabolario
analìtica
analitica analìtica s. f. [dall’agg. analitico, attrav. il titolo di due opere di logica di Aristotele, ᾿Αναλυτικὰ πρότερα «Analitici primi» e ᾿Αναλυτικὰ ὕστερα «Analitici secondi»]. – Nella filosofia aristotelica, la ricerca delle forme...
òxford
oxford òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore...
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