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SCUOLA NAZIONALE DI CINEMA

di Federica Pescatori - Enciclopedia del Cinema (2004)
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Scuola nazionale di cinema

Federica Pescatori

Nuova denominazione ufficiale del Centro sperimentale di cinematografia in seguito alla trasformazione di quest'ultimo da istituto pubblico a fondazione di diritto privato a partecipazione statale, con autonomia di gestione, organizzativa e contabile, istituita con il d. lgs. 18 novembre 1997 nr. 426. La scuola, potenziata e rinnovata, si pone come organo d'eccellenza con il fine di promuovere la formazione e la sperimentazione cinematografica in tutto il territorio nazionale, attraverso il coordinamento tra iniziative interne ed esterne alla struttura.

La trasformazione si è verificata in un clima generale di cambiamento del mondo culturale e dell'industria cinematografica che nella seconda metà degli anni Novanta ha investito anche molti enti pubblici e istituzioni. Dal 1997 i settori di interesse della scuola sono diventati quattro: quello della Cineteca nazionale, della Biblioteca, delle Attività editoriali, della Produzione e promozione culturale. A livello gestionale i più consistenti cambiamenti hanno investito la formazione e la sperimentazione; la nuova politica culturale ‒ promossa prima da Lino Miccichè, presidente nel 1997 e artefice del rilancio internazionale oltre che nazionale della scuola, e poi da Francesco Alberoni, suo successore dal 2002 ‒ è volta infatti ad arricchire e potenziare l'organizzazione scolastica. L'obiettivo è quello di agevolare l'inserimento delle attività didattiche in un progetto più ampio, che le colleghi alle altre iniziative dell'intero panorama nazionale. Tra le innovazioni, l'inaugurazione a Roma della Sala Trevi-Alberto Sordi, avvenuta il 6 marzo 2003, con l'intento di mostrare il vasto materiale cinematografico restaurato e archiviato dalla scuola nel corso dei decenni, dando quindi risalto al tesoro della Cineteca nazionale.

Prima tra le sostanziali modifiche dal punto di vista formativo, quella relativa alla procedura di accesso ai corsi delle varie discipline: fotografia, montaggio, produzione, recitazione, regia, sceneggiatura, scenografia, arredamento e costume, tecnica del suono, animazione (divisa in classica, d'autore e computerizzata). Nel tentativo di allineare la scuola ai parametri universitari il concorso, a partire dal triennio 2000-2002, è stato bandito annualmente e non più ogni tre anni. Superato il bimestre propedeutico, in seguito al quale viene effettuata l'ultima selezione degli aspiranti allievi, gli studenti prescelti (sei per ogni settore, tranne che per i corsi di recitazione, in cui sono dodici, e di animazione, in cui sono diciotto) intraprendono il percorso formativo che comprende lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e seminari tenuti da personalità del mondo del cinema e dello spettacolo. L'anno accademico ha inizio a gennaio e termina a dicembre; i corsi, di durata triennale, strutturati secondo un programma didattico con frequenza obbligatoria e diviso per aree interdisciplinari, prevedono la specializzazione in una singola materia. Oltre alla sede centrale di Roma, nel 2001 è stata istituita una sede a Torino, che ospita il dipartimento di animazione; il progetto di ampliamento prevede inoltre l'apertura di due nuove sedi, l'una a Milano, con indirizzo televisivo, e l'altra a Palermo, per il cinema documentario.

Vedi anche
Piero Tósi Tósi, Piero. - Costumista italiano (n. Firenze 1927), tra i maggiori del teatro lirico e di prosa e del cinema italiano, capace di ricostruire con gusto antiquario e invenzione fantastica l'atmosfera e il costume di un'epoca. Formatosi all'Accademia di belle arti di Firenze sotto la guida di O. Rosai, ... Suso Cécchi d'Amico Cécchi d'Amico, Suso (propr. Giovanna). - Sceneggiatrice italiana (Roma 1914 - ivi 2010), figlia di E. Cecchi e moglie di F. d'Amico. Attiva dal 1946 (Mio figlio professore di Castellani), tra le migliori sceneggiatrici del cinema italiano, ha collaborato con Zampa (Vivere in pace), De Sica (Ladri di ... LUCE Sigla di L’Unione Cinematografica Educativa, organo tecnico cinematografico istituito nel 1924 con la denominazione di Istituto nazionale LUCE, per la propaganda politica e la diffusione della cultura attraverso la cinematografia (cinegiornali e documentari). Alle dirette dipendenze del ministero della ... recitazione Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva. 1. La recitazione teatrale È l’arte di rendere fisicamente attuale (con i mezzi espressivi del proprio corpo: voce, gesto, movimento) un’esistenza ...
Categorie
  • PRODUZIONE INDUSTRIA E MERCATO in Cinema
Tag
  • CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA
  • INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA
  • FRANCESCO ALBERONI
  • CINETECA NAZIONALE
  • PALERMO
Vocabolario
cìnema
cinema cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...
scuòla
scuola scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
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