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SCUPI

di G. Novak - Enciclopedia dell' Arte Antica (1966)
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SCUPI (Σκούποι)

G. Novak

Municipio romano, 5 km a N dell'odierna Skopje in Macedonia (Iugoslavia), prima abitato dei Peoni, poi degli Illiri, divenne all'epoca romana un centro importante per amministrare queste terre.

Subito dopo la conquista da parte dei Romani divenne municipio, s'accrebbe ai tempi dei Flavi con la VII legione e divenne colonia, probabilmente sotto Domiziano; ingrandita ancora di più sotto Adriano o Antonino Pio ricevette la denominazione Colonia Flavia Aelia Scupi. Nel IV sec. d. C. S. è sede del vescovo e poi del metropolita. Nel 518 un grande terremoto aveva danneggiato ventiquattro castelli in Dardania, distruggendo completamente anche Scupi. Numerosi resti degli edifici della romana S. sono stati scoperti nel villaggio Bardovci presso Skopje che insieme alle iscrizioni permettono precisare la ubicazione esatta di questa città romana. Dalle costruzioni venute alla luce risaltano le terme, fatte come le altre terme romane (atrium, frigidarium, tepidarium, hypocaustum, praefurnium, piscinae ecc.). I frammenti delle statue, dei rilievi ecc. testimoniano l'alto livello della vita cittadina. Fra le are è da menzionare quella dedicata Iovi optimo maximo Iunoni reginae Minervae sanctissimae ceterisque diis deabusque omnibus, poi quella Libero Patri. I risultati degli scavi effettuati dopo il 1929 non sono stati ancora pubblicati.

Bibl.: C.I.L., III, passim. Alcune iscrizioni scoperte in seguito sono state pubblicate nello Spomenik Srpske Akademije, LXXI, Belgrado 1901, e 1940-48; poi nel Glasnik Srpskog Naučnog Druètva, V, Skopje 1929.

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