O'CASEY, Sean
Drammaturgo irlandese, nato a Dublino nel 1884. È lo scrittore più rappresentativo del teatro irlandese odierno. Nato e cresciuto nel più povero quartiere della città, visse un'esistenza di privazioni facendo dapprima l'operaio e fu spettatore di molte scene di miseria fisica e morale. Drammatizzò gli avvenimenti che si svolsero durante gli anni della guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra; tuttavia non può essere considerato un drammaturgo sociale poiché si limita a osservare accuratamente ciò che gli si svolge intorno. Nel suo primo dramma The Shadow of a Gunman (1925) mette in scena gli eventi del 1920 durante il periodo del terrore Black and Tan, rappresentando i patimenti dei poveri, dei ribelli patriottici. I drammi di O' C. hanno per scena quelle belle case antiche del periodo giorgiano dette tenements, che hanno bei soffitti e caminetti decorati da artisti italiani, e che, ritrovo un tempo della società alla moda, sono ora abitate dalle classi più povere della città. In Juno and the Paycoch (1925), l'O' C. discute la fase successiva del conflitto irlandese. Molti critici considerano questa la sua opera migliore, in gran parte a causa della magnifica figura dell'eroina, Juno, che simboleggia la vita d'eroico sacrificio della madre. In The Plough andh the Stars (1926) è descritta la tragedia della rivolta nel 1916, la quale culminò con l'incendio d'una gran parte di Dublino. Questo dramma ebbe grande successo non solo in Irlanda ma anche negli Stati Uniti. Nel 1926 l'O' C. lasciò Dublino per trasferirsi a Londra dove per il dramma Juno and the Paycock gli venne assegnato il premio Hawthornden. Nel 1928 scrisse The Silver Tassie, dramma di grandi proporzioni che descrive la guerra mondiale, nel quale i personaggi intonano le loro parole in una specie di recitativo melodrammatico. Nel 1934 diede Within the Gates, dramma in cui continua l'esperimento tecnico iniziato in The Silver Tassie. La scena si svolge nel Hyde Park di Londra, dove si raccolgono operai disoccupati, oratori improvvisati, imbroglioni, vagabondi e prostitute. Il dramma costituisce un vasto quadro dei tragici aspetti e del conseguente caos della moderna civiltà urbana.
Bibl.: J. W. Cunliffe, Modern English Playwrights, Londra 1927; C. Linati, Scrittori anglo-americani d'oggi, Milano 1932, p. 45.