FILIPPI, Sebastiano il Vecchio
Pittore, nato a Lendinara, vissuto nella prima metà del sec. XVI. La sua attività artistica ricostruita dalla critica recente, lo ha rivelato come il pittore più notevole della piccola famiglia artistica che a lui fa capo. Nelle sue non numerose opere si nota un giorgionismo appreso per il tramite di Dosso, misto a un romanismo non lontano da quello di Gerolamo da Carpi; la fusione dei due disparati influssi arrivò a tanto da far confondere la figura del F. con quella di Sebastiano del Piombo. Sono opera sua una bella Visitazione (1525), in S. Biagio di Lendinara; un tondo con un Padre Eterno in quella stessa chiesa; un S. Biagio nella Madonna del Pilastrello, pure a Lendinara; un S. Paolo nella Pinacoteca dei Concordì a Rovigo.
Fu suo figlio Camillo F., nato circa il 1500 a Ferrara, morto ivi nel 1574; occupato con Battista Dossi alla corte degli Estensi; dedito a un'attività prevalentemente di decoratore. Figli di Camillo furono Cesare, noto come buon decoratore, nato nel 1536 a Ferrara, e morto posteriormente al 1602; e Sebastiano il Giovine, detto il Bastianino (nato nel 1532 a Ferrara e morto il 23 agosto 1602), che fu a Roma, verso la metà del secolo, allievo di Michelangelo e derivò da quel contatto un suo manierismo, addolcito da un colorito e uno sfumato che si devono all'influsso del Correggio.
Bibl.: Thieme-Beckedr, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con la bibliografia precedente); G. Fiocco, L'arte ferrarese nel Polesine, in Cronache d'arte, II (1925), p. 121 segg. e III (1926), pagina 77 segg.