Brigida, seconda patrona dell'Irlanda

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Figlia (452-523 c.) di un signore dell'Ulster, fattasi monaca si ritirò in una cella ai piedi di una quercia, dove poi fondò lei stessa un monastero ("chiesa della quercia": Chill Dara, od. Kildare). Festa, 1º febbr. In talune regioni, il suo culto conserva ancora sopravvivenza di un'antica festa della primavera. Dal culto di lei sorse la leggenda di s. B. di Fiesole.

Vedi anche
patrono Nella liturgia cattolica, il santo (o la santa) che una regione, diocesi, città, comunità religiosa o altro gruppo di fedeli onora con speciale culto quale particolare intercessore e protettore presso Dio. Brigit Divinità celtica, madre di Brian, Iuchair e Iucharbar. È dea della ‘conoscenza’ di carattere miracoloso e magico (come Odino nella mitologia nordica); a questa sapienza si associa il dominio della poesia ed è connesso il suo patrocinio sulle arti, manuali e spirituali; taluni aspetti del suo culto la ... divinità divinità Essenza, natura divina. Nel cristianesimo è riconosciuta alle persone della Trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo. In senso più ampio, essere divino, dio, con riferimento alle figure delle mitologie antiche e delle religioni politeiste. Ulster Una delle quattro province storiche dell’Irlanda (➔). Occupa la parte settentrionale dell’isola ed è divisa in 9 contee: Londonderry, Antrim, Tyrone, Armagh, Down, Fermanagh, Cavan, Monaghan e Donegal. Le ultime tre appartengono alla Repubblica d’Irlanda, di cui costituiscono la provincia di Ulster (8088 ...
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Vocabolario
patròna
patrona patròna s. f. [dal lat. patrona; v. patrono]. – Santa protettrice: la p. della città, della chiesa; santa Lucia è la p. dei ciechi.
patróna
patrona patróna s. f. [dal ted. Patrone]. – Nome dato in passato, e ancora nel periodo della 1a guerra mondiale nel Veneto, in Lombardia e in Emilia, alle cartucce per armi portatili.