SECONDO (Σεκοῦνδος, Secundus)
Filosofo neopitagorico, di tendenza cinizzante, che secondo una superstite biografia (Βίος Σεκούνδου ϕιλοσόϕου) risulterebbe vissuto al tempo dell'imperatore Adriano, di cui sarebbe stato amico. In obbedienza a una tradizione pitagorica, egli avrebbe osservato il silenzio. A lui è d'altronde attribuita una serie di Sentenze, cioè di risposte a domande di Adriano, di contenuto più letterario-retorico che filosofico. E giacché Suida (s. v. S.) e Filostrato (Vitae sophist., II, 54) parlano di un S. "sofista", cioè letterato-oratore, vissuto al tempo di Adriano e maestro di Erode Attico, così è probabile che con esso s'identifichi il filosofo di cui parla la Vita. Tanto questa quanto le Sentenze ebbero molta fortuna nella tarda antichità e furono largamente tradotte, specie nel mondo orientale.
Della vita e delle Sentenze v. l'edizione di F. G. . Mullach in Fragmenta philosophorum Graecorum, II, pp. xxvii-xxix (Vita); I, p. 512 segg. (Sentenze). Per indicazioni sulle altre stampe e sulle molte versioni (in latino, etiopico, arabo, armeno, francese antico), v. Ueberweg-Praechter, Grundr. d. Gesch. d. Philosophie, I, 12ª ed., Berlino 1926, p. 516.
Bibl.: J. Bachmann, Die Philos. des Neupythag. S., Berlino 1888.