sedia (seggia)
In Pd XII 88 la sedia che fu benigna / ... a' poveri giusti, la parola indica " il soglio " pontificio, la " cattedra " di s. Pietro, e, estensivamente, l'intera Curia romana, la Santa Sede.
‛ Seggia ' ricorre soltanto, in rima equivoca, in Detto 426 far cosa che lor seggia, / gli mette in alta seggia. È usato figuratamente per " posto assegnato ", " grado ": cioè " far cosa che si addica loro, li fa salire nella stima della gente " (cfr. il v. 424 che troppo gente assalta); v. SEGGIO.