sedimentazione
sedimentazióne [Der. di sedimentare "depositare un sedimento"] [CHF] Processo, in certi casi naturale e in altri provocato artificialmente, per il quale si ha la separazione da un liquido di particelle solide sospese in esso, che, per effetto della gravità o di altre forze (centrifughe, elettriche, ecc.), finiscono con il formare un deposito (sedimento) sul fondo o sulle pareti del recipiente. In condizioni stazionarie, la velocità di s. (o velocità finale di caduta) di una particella in un liquido è regolata dalla relazione di equilibrio tra la forza dovuta alla gravità, pari a dsVg, con ds densità e V volume della particella, g accelerazione di gravità, e la spinta di Archimede, pari a dVg, con d densità del liquido, e infine la resistenza del mezzo, il cui modulo vale CRAv2d/2, con CR coefficiente di resistenza, A area della proiezione della particella in un piano perpendicolare alla direzione di s., v velocità di sedimentazione.Risolvendo l'equazione di equilibrio delle forze in funzione della velocità di s. si ottiene la relazione v=[2g(ds-d)V/(CRdA)]1/2; in partic., per particelle sferiche di diametro D si ha: v=[4g(ds-d)D/(3CRd)]1/2. Il coefficiente CR è funzione del numero di Reynolds, Re, pari a Dvd/η, dove η è la viscosità dei liquidi. Se è Re