segmentazione
Suddivisione dell’uovo fecondato in tante cellule progressivamente più piccole (i blastomeri), nella prima fase dello sviluppo animale. Tale processo in molti animali conduce alla formazione di una sfera cava rivestita da cellule: la blastula, la cui cavità interna è detta blastocele. La segmentazione comporta cicli cellulari molto brevi, in cui la replicazione del DNA e la mitosi – seguita dalla divisione cellulare – si succedono ripetutamente l’un l’altra senza intervalli che rendano possibile l’accrescimento delle cellule. Durante la segmentazione, perciò, la massa dell’embrione non si accresce, ma si suddivide in centinaia o migliaia di cellule. I modelli di segmentazione variano ampiamente tra i diversi gruppi animali. Anzitutto, la segmentazione è fortemente influenzata dalla quantità e dalla localizzazione del deutoplasma nell’uovo. Nelle uova ricche di deutoplasma i solchi di segmentazione originano nella regione con minor quantità di deutoplasma (polo animale) e penetrano progressivamente in profondità nell’uovo, ma vengono rallentati (per es., negli Anfibi) o anche bloccati dalla presenza del vitello (per es., negli Uccelli): in quest’ultimo caso la segmentazione è parziale. Nella segmentazione parziale degli Uccelli, per es., le divisioni complete sono confinate a una regione posta al polo animale dell’uovo, per cui l’embrione in sviluppo appare come una piccola calotta di cellule appoggiata sulla massa del deutoplasma. L’architettura della segmentazione precoce varia molto anche negli embrioni a segmentazione totale, in cui la disposizione dei piani di divisione cellulare disegna diverse simmetrie (per es., simmetria radiale, come negli Echinodermi, o spirale, come nei Molluschi e negli Anellidi). A seconda della posizione dei piani, inoltre, le cellule figlie che emergono da una divisione possono essere di dimensione eguale (come nella simmetria radiale) o ineguale (come nella simmetria spirale).