SEGNALI (XXXI, p. 298)
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro caso in cui si abbia ragione di temere che la visibilità diretta dei segnali fissi possa essere in qualche modo compromessa od insufficiente, si ricorre oggi alla ripetizione dei segnali in locomotiva. Esistono a tale scopo diversi congegni di varia natura e funzionamento, di cui l'espressione più recente e, sembra, più completa (anche perché consente di soddisfare contemporaneamente ad altre esigenze) è l'impiego dei circuiti di binario a correnti codificate (cfr. treno: Circolazione dei treni in questa App.). Tale ripetizione si fa quasi sempre per mezzo di luci colorate; può essere o non essere, a seconda dei casi, imperativa sul freno e sul circuito di trazione delle locomotive elettriche. Quando lo debba essere si dispongono le cose in modo che, se il conducente, entro un tempo prefissato dal momento in cui è giunta la segnalazione in locomotiva, non ha provveduto ad obbedire (sia che si tratti di un ordine di fermata sia di rallentamento), il dispositivo interviene automaticamente per disinserire i motori di trazione e per frenare il treno. Quando invece non si voglia tale intervento imperativo del congegno automatico, si richiede di solito un apparecchio di vigilanza atto a controllare che il conducente osservi sia i segnali fissi di linea sia il loro ripetitore. In alcuni moderni impianti di distanziamento sono stati eliminati completamente i segnali fissi di linea e vengono trasmessi gli ordini ai conducenti soltanto per mezzo delle segnalazioni nelle locomotive.
Segnali per aeroscali: vedi aeroporto, in questa App.
Segnali stradali.
L'intensificarsi del traffico, l'aumento nella velocità dei mezzi, ed in parte anche l'esperienza fatta con i grandi spostamenti di uomini e di rifornimenti durante la seconda Guerra mondiale hanno intensificato in molte nazioni gli studî e le ricerche (teorico-sperimentalie psicotecniche) tendenti ad attuare un sistema di segnalazione meglio adeguato alle necessità della circolazione stradale. Tali ricerche sono guidate, oltre che dalle norme internazionali stabilite nel 1931 a Ginevra, dal principio generale di creare un sistema di segnali che sia omogeneo nei tipi e nelle applicazioni, oltre a essere semplice e di basso costo.
Si ricordano, qui di seguito le più recenti tendenze in questo campo.
Colore dei segnali. -Si propende ad adottare segnali con lettere scure (generalmente blu) su fondo chiaro (generalmente bianco o crema). Sembra infatti che per la leggibilità delle iscrizioni sia indifferente la tonalità, chiara o scura, del fondo rispetto alle iscrizioni stesse, purché i caratteri di queste siano adeguati alla tonalità di fondo del segnale; per la visibilità, invece, specie se notturna, è da preferire il fondo chiaro. Si tende alla estensione di tale sistema di colorazione anche ai segnali di pericolo e di indicazione, in modo da realizzare la maggiore possibile unificazione.
Segnali di pericolo (triangolari con bordo rosso). - Si tende alla limitazione dell'uso di questi segnali ai casi veramente necessarî, in modo che l'automobilista dia ad essi maggior valore. In alcune nazioni (Francia, 1946) sono stati adottati dei cartelli di "supersegnalazione", di dimensioni maggiori dei precedenti, da adottare nei casi di eccezionale pericolo.
Segnali di prescrizione (circolari con bordo rosso). - La tendenza è di semplificare e schematizzare le figure in essi riportate.
Segnali di indicazione (rettangolari). - Per questi tipi di segnali vi è invece la tendenza ad estenderne molto l'uso, creando altresì nuovi tipi: segnali di preavviso, segnali di conferma d'itinerario, segnali turistici d'interesse locale, segnali per l'attraversamento degli abitati, ecc.
Posizione dei segnali rispetto al corpo stradale. - Alcuni segnali possono interessare l'intera sezione stradale (v. fig.); ma attualmente si tende alla diminuzione dell'altezza dei segnali rispetto al piano stradale; in alcuni regolamenti tale altezza è portata ad un metro in aperta campagna.
Rigorosa normalizzazione nell'uso dei cartelli. - Per la segnalazione con fuochi luminosi, caratteristica delle vie urbane, sono ancora in vigore i sistemi adottati nell'anteguerra, con una tendenza alla semplificazione. Si cerca ancora una soluzione soddisfacente all'attraversamento pedonale, in quanto l'introduzione di una apposita fase bloccante il traffico reca eccessivo danno al traffico stesso. In alcune città degli Stati Uniti esistono segnali appositi sia per l'attraversamento pedonale, sia per la svolta dei veicoli. In Inghilterra si adotta attualmente la seguente sequenza di colori: rosso, giallo-rosso, verde, giallo. In Italia sembra si vada verso l'abolizione della fase di solo giallo, destinata all'attraversamento pedonale.
Sistemi catarifrangenti.-Tali sistemi hanno preso grande sviluppo durante la recente guerra. Fra i più noti è il brevetto americano scotchlite: si tratta di un grandissimo numero di sferette di vetro (diametro circa 7,5 micron) fissate in una materia plastica, trasparente ed incolore; il tutto è posto su uno strato riflettente che può essere variamente colorato. L'uso di tale ritrovato è grandemente diffuso per tutti gli usi di segnalazione notturna. Esiste anche un tessuto alla scotchlite.