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CHOMÓN, Segundo de

di Grazia Paganelli - Enciclopedia del Cinema (2003)
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Chomón, Segundo de

Grazia Paganelli

Regista e operatore cinematografico spagnolo, nato a Teruel (Spagna) il 18 ottobre 1871 e morto a Parigi il 2 maggio 1929. Dopo Georges Méliès, C. fu il pioniere che più di altri contribuì allo sviluppo del cosiddetto film di trucchi nella storia del cinema delle origini, oltre a essere il primo cineasta spagnolo ad aver ottenuto rilievo internazionale precedentemente all'avvento del sonoro. Conoscitore esperto della tecnica dell'animazione, seppe sfruttare a fondo tutte le sue possibilità, come, per es., la ripresa a 'scatto singolo', grazie alla quale divenne possibile dare vita agli oggetti inanimati. A lui inoltre va riconosciuto il merito di aver introdotto l'uso delle ombre cinesi con le quali poter raccontare storie surreali e fantastiche, sempre oltre il limite della verosimiglianza.

Dopo una brevissima esperienza nell'esercito, C. si rivolse al cinema, lavorando dapprima come rappresentante della Pathé in Spagna, e, successivamente, come operatore per la stessa casa di produzione. Nel 1902 aprì un laboratorio per la creazione di film, dove si eseguiva anche lo sviluppo, la stampa e la colorazione della pellicola, dapprima con l'utilizzo di speciali stampini e, a partire dal 1906, con l'uso di una tecnica manuale che procedeva fotogramma per fotogramma. Dal 1905 al 1910 visse a Parigi, dove fu il direttore del reparto degli effetti speciali della Pathé. In seguito si trasferì a Torino per lavorare negli studi dell'Itala Film. A partire dal 1908 il suo cinema ebbe una svolta, dovuta alla piena maturazione del concetto stesso di film 'a trucchi', in cui la trovata spettacolare, applicata a oggetti inanimati, serviva a suscitare la meraviglia nello spettatore. Successivamente, pur mantenendo l'uso di questi stratagemmi, C. iniziò a inserire nelle sue opere l'elemento narrativo che acquistava di film in film una solida struttura. Esempi sono La légende du fantôme (1907), Le petit pouchet, Voyage au planète Jupiter e Le voleur invisible tutti del 1909. Particolarmente prolifici si rivelarono i primi anni Dieci durante i quali, ritornato a Barcellona, lavorò con ritmo frenetico a film di diversa ispirazione. Adattò per il grande schermo la zarzuela (una sorta di operetta di tradizione nazionale spagnola), girò film comici, melodrammi, fantasmagorie che, però, non trovarono in Spagna l'adeguata distribuzione. Di questo periodo sono sopravvissuti soltanto tre titoli, tutti risalenti al 1912: L'iris fantastique, Superstition andalouse, fantasmagorie profondamente rinnovate nella struttura e nella forma, e Métamorphoses, opera dove l'elemento fantastico si inserisce armoniosamente nel contesto narrativo. Su espressa richiesta del regista italiano Giovanni Pastrone, C. entrò a far parte dell'Itala Film di Torino in qualità di direttore della fotografia, realizzando, tra gli altri, Cabiria (1914) dello stesso Pastrone, dove sperimentò la carrellata in studio in funzione artistica ed espressiva. Nel 1917 lo stesso C. diresse invece La guerra e il sogno di Momi, che unisce attori e pupazzi animati. L'ultimo lavoro della sua intensa carriera fu la realizzazione di alcuni interessanti trucchi visivi nel Napoléon (1927) di Abel Gance.

Bibliografia

Especial Segundo de Chomón, in "cinemarescat", 2000, 9, nr. monografico.

Vedi anche
Giovanni Pastróne Pastróne, Giovanni. - Regista (Montechiaro d'Asti 1883 - Torino 1959), tra i pionieri del cinema italiano. Esperto contabile e tecnico inventivo, fondò l'Itala Film, per la quale, dopo alcune prove di regia (La caduta di Troja, 1911; Padre, 1912), realizzò nel 1914 Cabiria (firmato con lo pseud. Piero ... Georges Méliès Méliès ‹meli̯èes›, Georges. - Pioniere del cinema (Parigi 1861 - ivi 1938); proprietario del Théâtre Robert Houdin (1888), fondò la prima casa di produzione cinematografica, la Star film (1896), e costruì il primo studio a Montreuil-sous-Bois. Dal 1896 al 1914 girò circa 4000 pellicole (la maggior parte ... Émile Cohl Cohl ‹kòl›, Émile. - Pseudonimo alsaziano del pioniere francese del cinema Émile Courtet (Parigi 1857 - Villejuif 1938); fu il creatore del film a disegni animati: il primo fu Fantasmagorie (1908), lungo 36 m, il secondo Le cauchemar du Fantoche (1908), lungo 80 m; dal 1908 al 1918 ne realizzò circa ... Abel Gance Gance ‹ġãs›, Abel. - Regista cinematografico francese (Parigi 1889 - ivi 1981); attore e sceneggiatore, esordì nella regia nel 1911 con un cortometraggio. I suoi primi film di successo furono Mater Dolorosa (1917) e La dixième symphonie (1918). Forte personalità, Gance, Abel è tra i primissimi registi ...
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    Operatore cinematografico spagnolo (Teruel 1871 - Parigi 1927); creatore di numerosi trucchi, ideò tra l'altro un sistema di coloritura della pellicola (1902). Nel 1910 usò il carrello per le riprese, nel 1912 fu a Torino (operatore di Cabiria, ecc.), nel 1926 operatore di A. Gance per Napoléon.
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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