Seiyukai
Partito politico giapponese (il cui nome completo è Rikken Seiyukai «Associazione degli amici del governo costituzionale»), il maggiore della prima metà del Novecento e quello che per primo assunse l’aspetto di condizionante forza di governo, correggendo i meccanismi della monarchia limitata. Fondato nel 1900 da H. Ito, vi entrò gran parte dei membri del maggior partito della Dieta, il Kenseito (Partito costituzionale), nato nel 1898 dalla fusione dello Shinpoto (Partito progressista) e del Jiyuto (Partito liberale). A questi si aggiunsero numerose personalità legate a Ito e appartenenti alla burocrazia, al giornalismo o alla nobiltà, come K. Saionji, presidente nel 1903, oppure T. Hara. Dopo la guerra russo-giapponese la difficile situazione finanziaria consentì ai leader del S. di ottenere dalla élite conservatrice che nei futuri gabinetti entrassero stabilmente uomini di partito. La formula che ne uscì accrebbe il potere della Dieta e continuò a funzionare fino al 1912, quando i contrasti con l’esercito portarono a una crisi politica dalla quale la forza del Parlamento uscì rafforzata. Il S. accrebbe la sua influenza durante il governo Yamamoto (1912-13), subì una temporanea eclissi col governo Okuma (1914-15) e raggiunse una posizione di equilibrio o intesa con le forze oligarchiche durante il governo Terauchi (1915-18). Con la formazione del governo Hara (1918-21), il S. per la prima volta ebbe un uomo di partito nella posizione di primo ministro e sembrò promuovere una democrazia di tipo americano, ma nello stesso tempo si mostrò disposto a lasciare alla burocrazia e al una larga influenza su varie materie, fra cui la politica estera. Durante gli anni Venti, il sistema politico assunse carattere gradualmente bipolare, fondato sul S. e sul Minseito. Il primo si distinse per l’opposizione al ritorno dello yen nel gold exchange standard, per un atteggiamento più conciliante verso la burocrazia e i militari e perché una forte corrente al suo interno era intransigente verso il nazionalismo cinese sulla tutela degli interessi in Manciuria. Entrambi i partiti favorirono gli e l’introduzione del suffragio universale nel 1925, ma vennero osteggiati dalle forze rivoluzionarie di sinistra e dalla destra radicale, contro cui venne emanata una legislazione repressiva nel 1924 e nel 1928. All’epoca dell’incidente mancese (1931), il S. rifiutò o evitò di sostenere il governo del Minseito contro l’esercito. Nel 1931 il S. tornò al governo, ma il primo ministro Inukai fu assassinato il 15 maggio 1932; cessò così la fase storica nella quale la Costituzione Meiji funzionò secondo le regole della democrazia parlamentare. L’influenza del S. diminuì negli anni Trenta; il partito si spaccò in due formazioni nel 1939 e nel 1940 i suoi deputati confluirono nell’Associazione di sostegno al governo imperiale, promossa dal governo Konoe. Anche per le sue ambiguità nel periodo del militarismo il partito non risorse dopo la Seconda guerra mondiale.