SELEUCIA al Calycadnos
Città di Cilicia, fondata da Seleuco I Nicatore, oggi Silifke presso il Gök Su. Forse aveva portato prima il nome di Olbia o di Hermia o Hyria. Non sappiamo molto della storia della città. Ebbe molestie dagli Isauri, ma raggiunse in età romana una notevole floridezza, come provano non solo i ricordi di uomini di studio che in essa avevano vissuto come i filosofi Ateneo e Xenarco, ma anche resti non del tutto scomparsi di portici, di un teatro, di templi, di cisterne, di tombe a camera cavate nelle colline. Romano del tempo dei Flavî è il ponte sul Calycadnos. Batté moneta nel secondo e terzo secolo dell'impero. Ebbe importanza nell'antico periodo cristiano per una molto venerata chiesa di S. Tecla e per la presenza di suoi vescovi ai più importanti concilî che si tennero in Oriente. La città odierna è dominata da un poderoso castello medievale dei re di Armenia, nella cui costruzione non pare sia entrato materiale antico.
Bibl.: W. Heberdey-A. Wilhelm, Reisen in Kilikien, in Denkschriften der kais. Akad. d. Wiss. in Wien, XLIV (1896), p. 104; L. Duchesne, in Bull. de Corr. Hell., 1880, p. 196; R. Paribeni e P. Romanelli, in Mon. dei Lincei, XXIII (1914), p. 100. Per il castello, v. Langlois, in Revue Archéologique, XXII (1854), p. 631.