Poeta russo (Pietroburgo 1862 - Jalta 1887). Nel 1884, ammalatosi di tisi, dovette abbandonare la carriera militare. La sua poesia (Stichotvorenija "Poesie", 1885), assai apprezzata ai suoi tempi, si muove sulla scia di N. A. Nekrasov con generose, benché a volte generiche e ingenue, esortazioni alla lotta in favore degli oppressi, per approdare infine, attraverso una penosa fase di dubbî, a toni individualistici.