KIRSANOV, Semen
Poeta sovietico, nato a Odessa nel 1906. Si formò alla scuola del cubo-futurismo e di V. Majakovskij.
Il suo primo libro Opyty (Esperimenti, 1927), è una vera antologia di virtuosismi verbali. Anche altre sue composizioni (La parola a Kirsanov, Compagno Marx, Conversazione con Dmitrij Furmanov, Poema intorno a Robot, grottesco del capitalismo, Zoluška, su motivi del folklore e della favola) sono fondate su una capricciosa scacchiera di parole e su girandole di suoni. Kirsanov ha superato il formalismo negli scritti più recenti e in particolare nel poema Aleksandr Matrosov (1946), che riecheggia, non solo la metrica, ma anche il pathos politico dei versi di Majakovskij. Il poema, di cui è eroe un Komsomolec caduto in guerra nel 1943, ha una grande flessuosità ritmica: passa dal giambo di cinque piedi al raešnik, cioè alla prosa lirica rimata.