SEMMAI O SE MAI?
Entrambe le grafie sono corrette.
Sia semmai, con ➔univerbazione e ➔raddoppiamento sintattico, sia se mai, con grafia separata, possono essere usate nei due valori della parola:
– con valore di avverbio, con il significato di ‘caso mai, tutt’al più’. In questo caso, però, è molto più comune la grafia univerbata semmai
E non dire alla nostra età. Alla tua, semmai (G. Pontiggia, La grande sera)
Ho deciso che sarai tu a chiedermelo, se mai (F. Sanvitale, Madre e figlia)
– con valore di congiunzione, con il significato di ‘qualora’. Introduce la protasi di un ➔periodo ipotetico, sia con il congiuntivo, sia con l’indicativo. In questo caso è molto più comune la grafia separata se mai
tre cose forse colpirebbero un visitatore d’oggi, se mai una simile visita potesse compiersi (S. Vassalli, La chimera)
Il mondo che ha in testa Mucchetti, se mai è esistito non esiste più («Corriere della Sera»)
Gli sarebbe facile far saltare la candidatura Tronchetti, semmai fosse proposta («La Repubblica»).
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