senetta
Latinismo adoperato due volte nel Convivio, ma, si può dire, solo come forma poetica: difatti la sua presenza nella prosa di IV XXVII 2 E dice che l'anima nobile ne la senetta sì è prudente, sì è giusta, sì è larga, si giustifica come ripresa alla lettera di Le dolci rime 132 è ne la sua senetta / prudente e giusta, e larghezza se n'ode (che viene citata anche in XXIII 5 e XXVII 1).
Più spesso D. usa la forma ‛ senettute ' (v.).