Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (Σήνη, Σήνα Γάλλικα; Sena Gallica, Senagallia, Senogallia)
Insediamento dei Galli Senoni, posto in posizione militare ben difendibile alla foce del fiume Misa, sopra una platea alluvionale, in ambiente lagunare. I Romani, pochi anni dopò la battaglia del Sentino (295 a. C.), vi dedussero la prima delle colonie marittime del litorale adriatico (Liv., Epit., ii; Polyb., ii, 19, 12).
La città, distrutta o abbandonata nel Medioevo e infine ricostruita nel Rinascimento, non conserva alcun monumento antico di rilievo, tranne resti delle mura di cinta e di una torre romana entro la rocca malatestiana-roveresca. Tuttavia la nuova fondazione che Sigismondo Malatesta intraprese nel 1448, ricalcò le strutture residue d'età romana, sicché dall'esame delle antiche piante della città e della situazione attuale è possibile rintracciare elementi dell'urbanistica romana.
In essa l'orientamento fu secundum naturam, e cioè in dipendenza della linea di spiaggia. Al cardo maximus corrisponde probabilmente l'odierna via Arsilli; al decumanus maximus l'antica "Strada Grande" (sostituita e distorta dall'attuale Corso 2 Giugno). Il Forum è da supporre all'incrocio delle due strade suddette, dalla parte del fiume, dov'è ora la piazza principale (piazza Roma) e il civico palazzo.
Bibl.: A. Baviera, Alcune memorie dell'epoca romana a S., in Nel bimillenario della nascita di Augusto, a cura della Dep. di St. patria per le Marche, Ancona 1948, p. 45-52; M. Ortolani-N. Alfieri, Sena Gallica, in Rend. Ac. Lincei, s. VIII, vol. VIII, 1953, pp. 152-180.