Scultore greco (inizî sec. 3º a. C.), legato alla scuola lisippea, perché scolaro di Tisicrate. Più che per le opere è noto per gli scritti, cui attinse Plinio il Vecchio, che lo cita; da questi passi appare un sapiente critico dei linguaggi figurativi ed esperto valutatore di elementi pittorici concreti.