SENSITIVA
Nome volgare della Mimosa pudica L. pianta cespugliosa, della famiglia delle Leguminose, che deve il suo nome e la sua notorietà alla sensibilità e alla reazione delle sue foglie ai più diversi stimoli: scosse, ferite, scottature, ecc. Tali foglie sono palmato-pennate, composte cioè di un peduncolo principale che porta in alto, con disposizione palmata, quattro o più peduncoli secondarî sui quali sono inserite, con disposizione pennata, numerose paia di foglioline: tutte queste parti sono mobili su un cuscinetto articolato (detto cuscinetto o pulvino motore) che si trova alla loro base (come si vede, in generale, nelle foglie delle Leguminose), e basta un minimo urto perché le foglioline si chiudano a due a due l'una sull'altra verso l'alto e, spingendosi in avanti, i piccioli secondarî si accostino tra loro e quello primario si abbatta verso il basso (v. leguminose, XX, p. 802, fig. 6 a, b). Quando lo stimolo colpisce solo una parte di una foglia, la reazione si propaga a poco a poco alle altre parti della stessa foglia e, lungo il fusto, alle foglie più vicine fino a una certa distanza (che nelle piante in buone condizioni di vegetazione può essere anche mezzo metro) con una velocità di parecchi centimetri al secondo. Analoghi fenomeni presenta la Mimosa Spegazzinii Pir. dell'Argentina. Il movimento di queste foglie è una nastia (v.), e precisamente una traumatonastia: è dovuto a cambiamenti di turgescenza delle cellule dei cuscinetti motori. Alcuni botanici considerano la trasmissione dello stimolo a distanza come fenomeno della stessa natura di quelli che si compiono negli animali.