seppellire [partic. pass. seppellito, sepolto e sepulto]
Occorre in D. solo il participio passato, in funzione sia attributiva, sia predicativa. In senso proprio il verbo appare in Pg III 25 Vespero è già colà [a Napoli] dov'è sepolto / lo corpo dentro al quale io facea ombra, e VII 6 fur l'ossa mie per Ottavian sepolte: D. allude al corpo di Virgilio che, per ordine di Ottaviano Augusto, fu trasportato a Napoli e sepolto in un tumulo sulla via di Pozzuoli. Così anche Pg XXXI 48 udirai come in contraria parte / mover dovieti mia [di Beatrice] carne sepolta, dove carne, seguito dall'attributo sepolta, vale " corpo morto "; " il fatto che il mio corpo era morto doveva farti percorrere la via contraria a quella da te percorsa " (Porena). Ancora in senso proprio in Pd XXVII 135 tal balbuzïendo [cioè da fanciullo], ama e ascolta / la madre sua, che, con loquela intera [quando è adulto], / disia poi di vederla sepolta, cioè morta (forse per brama delle sue ricchezze).
Per estensione s. ha valore di " giacere ", " essere rinchiuso " come in terra i cadaveri, in If IX 125 quai son quelle genti / che, seppellite dentro da quell'arche, / si fan sentir...?: " Hic sunt isti qui tam amare conqueruntur ita inclusi, quod non apparet " (Benvenuto); e al v. 130 Simile qui con simile è sepolto, detto ancora degli eretici di una medesima setta che sono rinchiusi insieme. In senso traslato il verbo occorre in Cv IV VII 3 la vera oppinione si nasconde e quasi sepulta si perde; Pd VII 58 Questo decreto... sta sepulto [è incomprensibile] / a li occhi di ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor non è adulto, " imperò che chi non ha fervore di carità non può conoscere l'opere di Dio, che sono tutte piene di carità " (Buti).
Una sola volta D. usa, infine, l'aggettivo sostantivato ‛ sepolto ', in Pg XII 17 sovra i sepolti le tombe terragne / portan segnato quel ch'elli eran pria: " cioè lo sepolto co la soprascrizione, co l'arme, co lafigura corporale a mo' di iudici o di medico o di cavallieri, secondo ch'è stato ne la vita " (Buti).