sequenza
sequènza [Der. del lat. sequentia, dal part. pres. sequens -entis di sequi "seguire"] [LSF] Generic., successione di enti, cose e operazioni disposti uno di seguito all'altro in un certo ordine. ◆ [FTC] [EMG] Nell'elettrotecnica, la successione ordinata delle commutazioni da effettuare per mettere in funzione un apparecchio elettrico o per compiere con esso determinate operazioni. ◆ [ELT] S. a due indici, o bidimensionale o in 2D: v. immagini, elaborazione di: III 165 e. ◆ [FTC] [EMG] S. delle fasi: l'ordine con cui si succedono nel tempo le fasi delle correnti che costituiscono un sistema polifase; in partic., se le correnti sono in accordo di fase si parla di s. zero. ◆ [ELT] S. di automazione: per un impianto a funzionamento automatico, lo stesso che s. di programmazione, cioè l'insieme delle operazioni coordinate dell'impianto. ◆ [ELT] S. di estensione finita: v. immagini, elaborazione di: III 166 e. ◆ [ELT] S. 2D separabile: v. immagini, elaborazione di: III 166 f. ◆ [FAT] S. isoelettronica: l'insieme di un atomo e degli ioni (con grado di ionizzazione crescente: s. isoanionica e s. isocationica) degli elementi successivi nel Sistema periodico che hanno lo stesso numero di elettroni; i membri di tale s. presentano spettri simili per quanto riguarda l'intensità delle righe spettrali, con variazioni regolari a mano a mano che si procede nella s. (v. semiconduttori misti: V 153 e). ◆ [ASF] S. principale: la fascia nel piano luminosità-tipo spettrale (piano di Hertzsprung-Russell) nella quale cadono i punti rappresentativi della maggior parte dei tipi di stelle: v. stella: V 626 d. ◆ [ELT] [INF] Costrutto di s.: il costrutto ordinato delle operazioni di un programma di calcolo elettronico da eseguire una dopo l'altra: v. linguaggi di programmazione: III 425 b. ◆ [ELT] Segnale di s.: quello che comanda la s. di funzionamento di un apparecchio automatico.