serendipity
Ritrovamento o scoperta fortuita di qualcosa di buono o utile, senza aver compiuto alcuno sforzo per cercarlo. Il termine fu coniato dallo scrittore e politico inglese H. Walpole (1717-1797), che lo trasse dalla favola persiana I tre principi di Serendip (pubblicata per la prima volta nel 1557 a Venezia con il titolo Peregrinaggio di tre giovani figliouli del re di Serendippo). Walpole rimase colpito dal fatto che i 3 eroi della fiaba, nel corso delle loro avventure, facevano continue scoperte di cose nuove che non stavano cercando. ● Nella letteratura economica moderna, il termine viene utilizzato per indicare quelle innovazioni tecnologiche e organizzative che emergono in modo fortuito e non da processi o progetti di ricerca esplicitamente formalizzati e finalizzati.