• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

LIFAR, Serge

di Gino TANI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
  • Condividi

LIFAR, Serge

Gino TANI

Danzatore e coreografo, nato a Kiev il 2 aprile 1905. Studiò con B. Nižinskoja e E. Cecchetti: nel 1923 raggiunse a Parigi la compagnia di S. Djagilev, ove si fece strada lentamente, ma sicuramente, dapprima come danzatore in parti secondarie, poi come protagonista in Le Pas d'acier (1927), Ode (1928), Le fils prodigue (1929). In quest'anno aveva appena debuttato come coreografo, quando morì Diagilev e la Compagnia dei balletti russi si disperse. Fu allora incaricato dall'Opéra di Parigi di mettere in scena Prometeo di Beethoven. Il successo conseguito gli valse la carica di primo ballerino e "maître de ballet" del grande teatro; posto che occupa tuttora, oltre alla direzione dei Nouveaux Ballets de Monte Carlo (1945).

Tra i suoi primi balletti spicca Icaro (1935), in cui, applicando le idee sostenute nel suo originale Manifeste du choréographe, sostituì la musica con i ritmi di un'orchestra a percussione, provando così che il balletto (e in genere la danza) può esistere senza la musica. Da Icaro alla recente Aubade (1945) e alla sua recentissima edizione del Daphnis et Chloé alla Scala (1948), l'attività di L. ha mantenuto Parigi fra i centri della danza contemporanea: le sue interpretazioni, di un'alta liricità, spesso espressa in epici quadri (David triomphant; Alexandre le Grand) o in tragiche vicende (Le Chevalier et la Demoiselle; Joan de Zarissa), hanno perpetuato la tradizione di Djagilev, tornando al più puro stile della danza accademica ammodernata, e limitando l'elemento pantomimico predominante nel ballo teatrale odierno, per un'assoluta riassunzione lirico-dinamica della danza. I suoi concetti al riguardo sono stati da lui esposti in La Danse: Les grands courants de la danse académique (Parigi 1938).

Vedi anche
balletto Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, figurazioni e gesti ( coreografia). 1. Dalle origini al Settecento Fin dai tempi più remoti, danza ... Tamara Toumanova Toumanova ‹tumanovà› (russo Tumanova ‹tumànëvë›), Tamara. - Ballerina (n. su un treno diretto a Shanghai 1919 - m. Santa Monica 1996). Figlia di emigrati russi, studiò danza a Parigi con O. J. Preobraženska (1926). Dopo il precoce debutto (1929), raggiunse il successo con la compagnia del Ballet russe ... Balanchine, George Balanchine ‹balãšìn› (russo Balanšin), George. - Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, Balanchine, George è stato una delle massime personalità del balletto contemporaneo. Dotato ... Fonteyn, Margot Fonteyn ‹fëntèin›, Margot. - Nome d'arte della danzatrice classica inglese Margaret Hookham (Reigate, Surrey, 1919 - Panama 1991). La sua arte raffinata e personale ha potuto compiutamente affermarsi grazie all'attività di F. Ashton, il quale per lei ha composto alcuni dei suoi più celebri balletti (Dafni ...
Tag
  • OPÉRA DI PARIGI
  • BEETHOVEN
  • PARIGI
  • KIEV
Vocabolario
serge
serge 〈sèrˇ∫〉 s. f., fr. [dal fr. ant. sarge (v. sargia)]. – Tessuto di lana pettinata molto robusto, in genere leggermente garzato, la cui armatura determina delle coste inclinate di 45° rispetto alla direzione di trama o di catena.
sergère
sergere sergère (o sergière) s. m. [certamente connesso con il fr. ant. serjant, sergent: v. sergente], ant. – Voce di rara attestazione, e di non certo sign., comunem. interpretata come atto di omaggio, di ostentato ossequio: Costor son...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali